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Poesie e filastrocche

La Sezione è dedicata a coloro che hanno conservato nel cuore il piacere liberatorio di mettere in versi alcuni momenti giocosi, tristi o dolorosi della propria vita, come accadeva nell’irripetibile stagione dell’adolescenza. Sono i poeti consapevoli di non essere tali, ignorati, o noti solo a sé stessi, ma comunque felici di sognare di esserlo.

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Dialogo pseudo filosofico sulla vita

Scritta in occasione del concorso di poesia sul tema “Il Parco del Delta tra cielo, terra e mare”

Versi scritti di getto nel gennaio del 1999, quando la Direzione didattica di Taglio di Po acquistò il primo computer.

Domenica mattina di buonora lungo una stradina ........

Il testo originario è in dialetto arianese, scritto dal  mio caro amico Giorgio Rovatti. Lo ripropongo in lingua italiana con una traduzione un po’ approssimativa e qualche aggiunta.

Poesia dedicata agli amici Ginaldo e Agostino che condividono con me la  la passione per la bicicletta da corsa

Acqua ingorda nella valle.........

L’orologio del municipio suona le ventuno: ..........

Papa Martin II verso il Mille concesse – non sembri cosa strana – al Vescovo d’Adria............

Già lo scirocco dal mare sfilaccia pallide nubi .........

Se l’asino uscisse dalla forma che lo modella .........

Quando all’orizzonte farà capolino il giorno .........

.....bianche colombe in cielo.....

Nel viale infiniti chiassosi stivali à la mode.......

Una bimba che sa di miracolo....

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