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La cronaca non va confusa con la storia, essendo questa un’attività che necessita di strumenti metodologici, valutazioni critiche e interpretazione dei fatti non influenzati dalle ideologie. Ma dà comunque un affresco, un quadro, spesso vivo, pulsante, anche conflittuale, ma utile per capire la complessità della realtà, il clima di una comunità, di un periodo e la percezione che i contemporanei ne avevano.

Articoli di cronaca locale 1900-1912
a cura di Aldo Tumiatti 

Anno 1902

La Scintilla, 23 febbraio 1902. Unità d’azione fra i leghisti

“Nella Bonifica ferrarese si va profilando un’agitazione. Si teme la concorrenza degli operai veneti. Ma i contadini delle Lega di Ariano Polesine ci scrivono per dirci che dal loro Paese i compagni del ferrarese non devono nulla temere e se in passato vi era qualche pericolo che dalla sponda sinistra del Po venissero i concorrenti a fiaccare la resistenza dei nostri, questo non avverrà più, avendo anch’essi ordinate le loro forze in una potentissima Lega, strettamente vincolata con tutte le altre consorelle d’Italia dal grande e indissolubile legame della solidarietà”. Pubblichiamo con piacere le dichiarazioni dei bravi compagni di Ariano Polesine, e speriamo che siano ascoltate e comprese anche nei paesi vicini, Santa Maria, Corbola, Papozze…”.

Corriere del Polesine 1-2 luglio 1902. Ascensione in pallone. Elezioni comunali

“Ieri alle ore 18 il signor Quaglia Eligio, l’ormai celebre aeronauta, compiva felicemente la 520ma ascensione in mongolfiera. Assistevano 1500 persone accorse da tutti i paesi vicini. Le due bande cittadine rallegravano con marce briose il pubblico. Mentre il pallone s’alzava rapidamente, il Quaglia eseguiva bellissimi esercizi sul trapezio. A 400 metri circa l’aeromobile cominciò ad abbassarsi e toccò terra a 2 Km di distanza dal luogo dell’ascensione. La banda gli andò incontro festante”. (1)

 

Elezioni. Domenica 6 luglio avranno luogo le elezioni. Giovedì vi sarà un convegno nel quale verranno proclamati i candidati al seggio comunale. Per ora non si fanno previsioni. (G. Sisti)

 

  1. Eligio Quaglia, di origini bresciane, ebbe un’indiscussa notorietà tra la fine dell’Ottocento e i primi anni del Novecento. Le sue ascensioni in pallone, raccontate da tutti i giornali dell’epoca, costituivano una doppia attrazione, sia perché si esibiva al trapezio mentre il pallone prendeva quota, sia per le frequenti complicazioni che riusciva a risolvere mandando il pubblico in visibilio. I preparativi del volo erano un’operazione solo apparentemente semplice: bisognava riempire il pallone di fumo bruciando legna verde e paglia umida. Tra i vari imprevisti accadutigli ricordiamo quanto avvenne durante uno spettacolo all’Arena di Verona. Racconta un cronista “…la mongolfiera si gonfia senza incidenti ed il capitano, che indossa una blusa di seta viola, afferra il trapezio, lancia con voce tonante il suo solito avvertimento (!) e prende quota fra gli applausi. La mongolfiera punta verso Porta San Giorgio, ma non c’è vento sufficiente per uscire dalla città e perciò cade sul tetto del Liceo Maffei, dal quale fu tolta dal Quaglia stesso e da alcuni volonterosi”. Si alzò col suo pallone nel cielo per ben 560 volte. Nel 1899 raggiunse l’altezza record di 1725 metri. Cadde, oltre che sul tetto del Liceo Maffei, anche in laghi e fiumi (finì nell’Adige nove volte!). Durante una serie di spettacoli nel sud Italia rimediò qualche osso rotto, ma tornò sempre a volare e a esibirsi davanti a un pubblico sempre numeroso, fino alla presenza record di diecimila persone. Sopravvissuto a centinaia di voli costellati da vari incidenti, morì nel 1946, all’età di 83 anni, quando degli aeronauti si andava perdendo anche il ricordo.

Eligio Quaglia

Corriere del Polesine 30-31 agosto 1902. Tombola di beneficenza

“Domenica 7 settembre ad iniziativa della Congregazione di Carità di Ariano Polesine avrà luogo una tombola di beneficenza a favore dei poveri. I premi saranno i seguenti: Tombola lire 300, cinquina lire 50. La nostra banda darà un concerto con scelto programma ed a cura di una volonterosa società di giovani avranno luogo grandi festeggiamenti”.

La Scintilla, 14 settembre 1902. Decadenza della lega di Ariano Ferrarese

“Alcuni appartenenti alla lega si sono buttati coi proprietari del paese, e dicono che occorre cambiare capo lega se si vuole ottenere lavoro, essendo il Beccari troppo esigente nelle domande del prezzo della mano d’opera. I proprietari non vogliono trattare con lui, perché in passato si sono sempre serviti di crumiri veneti. Non lasciatevi trascinare alla disorganizzazione della Lega se non volete divenire schiavi dei vostri nemici”.

Corriere del Polesine 31 dicembre 1902. Reati commessi ad Ariano da ottobre a dicembre

“…vennero arrestate tre donne per aver rubato in un campo aperto delle viti e dei pali. Non appena si videro sorprese dal padrone, abbandonarono tutto...

…furto di 7 galline e due tacchini…

…la Pretura condanna un tale a 20 giorni di prigione per lesioni personali…

…in prossimità del teatro dove si ballava una campagnola di 22 anni assalì e ferì con un coltello a serramanico il suo ex amante causandogli due ferite guaribili in 14 giorni. Era stata resa da lui due volte madre, ed ora egli se ne stava in amorosi colloqui con un’altra giovane…

…Venne denunciato il 18 dicembre un tale all’autorità giudiziaria perché da un campo aperto tagliò ed asportò legna del valore di lire 0,60…

…Furto di pollame; furto di oggetti di vestiario (30 dicembre)”.

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